Cardiologia
Domande frequenti
Che cos’è la risonanza magnetica cuore?
La risonanza magnetica cuore o cardio RM è un sofisticato esame di diagnostica strumentale che, utilizzando la tecnologia RM, permette di studiare in modo approfondito tutte le strutture cardiache e, in particolare, il miocardio (la parte muscolare del cuore), il suo movimento, la sua perfusione e la sua vitalità.
Per la sua corretta esecuzione e interpretazione è necessario un team di specialisti composto da tecnico radiologo, medico radiologo e cardiologo, tutti con competenze specifiche.
Per eseguirlo si utilizzano campi elettromagnetici non dannosi per il paziente.
Aritmie: come riconoscerle?
Sono irregolarità del battito cardiaco: a volte è accelerato (tachicardia), altre è troppo lento (bradicardia) o assolutamente irregolare (es. fibrillazione atriale) rispetto al normale (solitamente tra 60 e 100 battiti al minuto). Parliamo delle aritmie cardiache, molto frequenti sia nelle persone sane sia, soprattutto, in coloro affetti da una malattia cardiaca.
Quali sono i segnali spia di un’aritmia?
Alcune aritmie si manifestano in modo del tutto asintomatico o poco sintomatico. Se presenti, i sintomi dipendono dal tipo di aritmia:
- Le extrasistoli danno la sensazione di “battito mancante” o irregolare
- Le bradicardie, per effetto del rallentamento del battito cardiaco, possono determinare stanchezza, senso di affaticamento, vertigine o svenimento (sincope)
- Le tachicardie, a causa dell’anomala accelerazione del cuore, possono provocare cardiopalmo (palpitazione), affanno, senso di avere il cuore in gola, a volte sincope
- Alcune aritmie ventricolari “maligne”, purtroppo, sono responsabili dell’arresto cardiaco o della morte improvvisa.
Che cos’è lo scompenso cardiaco?
Lo scompenso cardiaco è un insieme di sintomi e manifestazioni fisiche causato dall’incapacità del cuore di assolvere alla normale funzione contrattile di pompa e di soddisfare il fabbisogno di sangue di tutti gli organi. Parliamo di scompenso sistolico quando c’è una ridotta capacità espulsiva del sangue e di scompenso diastolico se vi è una compromissione del riempimento ventricolare. Il cuore infatti, come ogni pompa, deve aspirare il contenuto e poi espellerlo: mediante l’atrio e il ventricolo destro riceve il sangue venoso dalla periferia e lo immette nella circolazione polmonare per l’ossigenazione, mentre con l’atrio e il ventricolo sinistro, lo espelle nell’aorta e quindi nelle arterie, trasportando ossigeno e nutrienti a tutti gli organi e tessuti. La funzionalità del ventricolo sinistro viene valutata con la frazione d’eiezione, un valore che esprime la percentuale di sangue che a ogni contrazione (sistole) del ventricolo sinistro viene espulsa in aorta. Si distinguono così: lo scompenso a frazione d’eiezione conservata (diastolico), lo scompenso a frazione d’eiezione ridotta (sistolico) e quello a frazione d’eiezione intermedia.